| L'allenatore De Biasi progetta il nuovo Toro da combattimento: "Via Comotto, riparto da Sereni e un acquisto per reparto. Sogno Klasnic".
Intanto Cairo frena su Matuzalem e Diego Milito, i loro ingaggi sono altissimi. Il presidente granata guarda al Sudamerica anche per la difesa: seguiti Morero e Colotto.
(Gazzetta dello Sport)
Spunta il gigante svizzero Nef, terzino del Piacenza. Comotto a un passo dalla Fiorentina. Offerto Conteh.
(Tuttosport)
Toro, oggi a Milano il vertice decisivo. L'alternativa è Milito del Saragozza
Un assalto e una firma. Oggi è il giorno della verità per un Toro che farà l’ultimo tentativo per Klasnic ed ingaggerà Abate. Il fronte più caldo ed incerto porta al croato del Werder Brema. Cairo, a Milano, incontra il procuratore e soprattutto il giocatore, svincolato da due giorni, per chiudere la trattativa. L’offerta è già stata formulata, Klasnic ha chiesto tempo per valutare tutte le offerte sul tavolo, ma dal vertice dovrà scaturire una risposta chiara. O Klasnic accetta il contratto del Toro (triennale a 1 milione di euro netto più un bonus da 3 milioni di euro) oppure Cairo virerà altrove.
Tra i granata le sensazioni sono contrastanti e l’atteggiamento del ventottenne bomber croato, 49 reti in sette stagioni (con l’intermezzo di un trapianto di rene), non tranquillizza. Klasnic, protagonista all’Europeo, è sempre alla finestra ed aspetta di ricevere l’offerta giusta. La concorrenza è agguerrita e soprattutto rischia di essere più ricca del Toro: in pista ci sono Amburgo, Glasgow Rangers, Hertha Berlino, Fulham, West Ham, Valencia, Osasuna ed anche il Marsiglia. In pratica mezz’Europa e per questo Cairo sta già battendo una nuova pista per trovare la punta. Al Toro piace Diego Milito, centravanti del retrocesso Saragozza ed esploso nel 2005 al Genoa. Milito è da sempre il primo desiderio di Gianni De Biasi, ma le richieste economiche sono notevoli. L’argentino guadagna 2 milioni di euro all’anno e il suo cartellino vale 12 milioni. Il Toro sta trattando per un prestito con diritto di riscatto e il «no» di Klasnic potrà accelerare le operazioni con gli spagnoli.
In attesa di sciogliere il nodo Klasnic, di trattare Pozzi a cifre umane e di vendere Comotto alla Fiorentina (mancano le firme, i viola sono pronti a dare 3,5 milioni), Urbano Cairo è pronto ad ufficializzare il primo acquisto: Ignazio Abate. Ha già trovato l’accordo con il Milan ed oggi incontrerà le parti per garantirsi il valido esterno destro dell’Under 21. Abate arriva in prestito sotto la Mole e con un impossibile diritto di riscatto della metà fissato in 6 milioni di euro. «Sarei felicissimo di giocare nel Toro - commenta Abate - e spero che questa settimana porti due belle notizie: l’avventura in granata e la convocazione per l’Olimpiade. Sono in attesa, ma attendo con fiducia». Abate chiederà il numero 7 (visto che il compagno di nazionale Motta rientra all’Udinese) e sarà l’esterno offensivo di un 4-4-2 che molto probabilmente vedrà l’arretramento di Diana a terzino destro. Sempre per la difesa il Torino sta trattando Kewullay Conteh, 30enne centrale della Sierra Leone in forza all’AlbinoLeffe e con un passato al Chievo e al Palermo.
Tra speranze e trattative, Cairo è tornato attivo anche sulla questione dei quadri dirigenziali. Da ieri Rino Foschi è non è più il direttore sportivo del Palermo, visto che Zamparini ha scelto al suo posto Sabatini (ex Lazio). Un divorzio clamoroso, dopo sette anni di unione, che potrebbe aprire scenari imprevisti. Foschi è da sempre il pallino del presidente granata che però non può accantonare Pederzoli dopo dieci giorni. «Non ho avuto contatti con Cairo - spiegava ieri un addolorato Foschi - e mi sono preso due giorni di tempo per capire quale sarà il mio destino».
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