| Un gran caos! Ieri è stata una giornata particolare, poteva essere quella decisiva per il futuro di Ronaldinho ed invece siamo arrivati allo strappo, forse quello definitivo. Il fratello dell'attaccante brasiliano è arrivato a Barcellona nel primo pomeriggio, pronto ad un incontro con i dirigenti spagnoli per discutere della volontà della federazione brasiliana di portare Ronaldinho alle prossime Olimpiadi di Pechino: ottima vetrina per dimostrare a tutti che il fenomeno non è finito e per far lievitare nuovamente il valore sul mercato di un asso, che da marzo si è perso nel resto del mazzo. Il Barcellona ha chiesto a De Assis se avesse con sé proposte concrete di altri club per cedere il Gaucho; tanti tentennamenti, nessuna prova concreta: anzi una, quella del Palmeiras, che però non interessa al calciatore. Tornare in Brasile (come fece a gennaio Adriano) equivarrebbe ad una bocciatura. L'incontro tra De Assis e il Barcellona è durato più del previsto: doveva finire in tempo utile per vedere Spagna-Russia alla tv, si è andati avanti fino alle 21,45. Roberto, accompagnato da un amico fedele, Fabian, che parla l'italiano molto meglio di lui, prima del faccia a faccia sembrava rilassato, sicuro di poter trovare un accordo: "Dai, ci sentiamo dopo, vediamo come va". Un'ora, due, quasi tre: De Assis è ancora in riunione, il Barcellona insiste che Ronaldinho non sarà ceduto alle cifre e alle condizioni poste dagli altri. Anzi, partirà con il resto della squadra per la preparazione in vista dei preliminari di Champions League. Addio Pechino. La riunione finisce e cambia totalmente l'umore dell'agente brasiliano che risponde seccato anche quando gli si chiede che fine avesse fatto il Milan. "Siete sempre con Galliani, chiedetelo a lui che fine farà Ronaldinho". Messaggio ricevuto! Ce l'ha con i rossoneri, non lo dice ma si capisce chiaramente. Il Milan poteva e doveva essere la soluzione migliore per tutti e invece, dal 13 aprile, il cancello della villa di Arcore non si apre più se al citofono si presenta il vecchio Roberto. Morale: dichiarazioni ufficiali nessuna, delusione tanta ed un viaggio per il Brasile già prenotatato. Ronaldinho è in spiaggia, ma l'amarezza aumenta con il passare dei giorni. Deve essere davvero mortificante sapere che l'anno prima tutti ti amano e l'anno dopo nessuno più ti vuole. Buon viaggio, Roberto.
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