Tennis: Haas avvelenato in Russia?

Il tennis continua ad essere travolto da nuovi scandali, dopo le scommesse e la cocaina della Hingis, ecco arrivare anche l'ipotesi di avvelenamento ai danni del tedesco Thomas Haas a Mosca alla vigilia della semifinale di Devis contro la Russia. Secondo la 'Bild' il forfait del 29enne tennista, numero uno in Germania, non era causato da un semplice virus intestinale. La Federtennis internazionale ha aperto un'inchiesta.

Non c'è pace per il mondo del tennis in questo periodo. Come se non bastasse la positività della Hingis, e lo scoppio della vicenda Tennisopoli, ecco che si parla ora anche di avvelenamento di un avversario prima di un importante match. A rendere pubblica la vicenda è il quotidiano tedesco 'Bild' che riporta la rivelazione di Alexander Waske, specialista nel doppio, che ha dovuto sostituire il numero uno del tennis tedesco Thomas Haas alla vigilia della gara di Davis contro la Russia, che poi si sarebbe aggiudicatala semifinale per 3-2, a causa di un virus intestinale.

"Parlando di Coppa Davis con un russo di Mosca, mi ha detto, senza dargli molta importanza, di essere amareggiato per il fatto che Tommy Haas era stato avvelenato - afferma Waske nell'intervista. - Io gli ho risposto che ha avuto una influenza intestinale. E lui invece: no, lo hanno avvelenato". Un'accusa pesante che ha sconvolto anche il diretto interessato. "Sono l'unico nella nostra squadra che dopo mangiato ordina sempre un dolce o un latte macchiato - ha spiegato Haas. - Poiché nessun altro di noi è stato colpito, se questa ipotesi è vera, l'unica possibilità è stata di metterlo là dentro". La stessa Itf, la Federtennis internazionale, ha aperto un'inchiesta sul presunto avvelenamento del tennista tedesco, "prendiamo questa vicenda molto seriamente", fanno sapere dalla federazione.